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Situato ai piedi di Monte Urpinu, il quartiere di Genneruxi è sorto nei primi anni settanta. La derivazione del nome ha due ipotesi storiche: in un'antica storia si narra ci fosse una piccola porta in ferro battuto con una croce (Genna 'e cruxi/ Janua Crucis), unico resto di un antico cimitero o di una chiesa, nell’altra pare che il nome derivi dall'usanza dei monaci benedettini di delimitare con croci i confini delle terre verso il campidano. In ogni caso, nell’arco degli anni il nome è mutato nel più fluido Genneruxi.
Si tratta di un quartiere residenziale altolocato composto perlopiù da palazzi signorili, grandi ville e villini, le ville più grandi con tanto di grande giardino annesso, sono situate soprattutto nella zona adiacente allo stagno di Molentargius collocate tra viale Marconi e l’asse mediano.
Genneruxi è caratterizzato dalle ampie aree verdi, dai larghi viali alberati e dalle piazze presenti soprattutto lungo la via Stoccolma.
La parrocchia della zona è il Santissimo Crocifisso, a cui è annesso un oratorio molto frequentato.
All'interno del quartiere si trovano diverse scuole, una fermata della metropolitana leggera di Cagliari e varie fermate dell'autobus CTM nº 6.
Parte integrante del quartiere di Genneruxi è la zona di San Giuliano:
San Giuliano (in sardo: Santu Lianu) si trova sotto le falde orientali del colle di monte Urpinu (nelle cui pendici settentrionali sorgeva il monastero benedettino di San Giuliano e di cui non è rimasta traccia) e termina sulle sponde del canale che delimita lo stagno di Molentargius in questo versante.
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