Eventi de "Il Crogiuolo"
Dal 4 luglio al primo agosto, ogni giovedì, Il Crogiuolo in collaborazione con altri gruppi locali e non solo, racconta di volta in volta una diversa via cittadina, individuata tra le classiche del commercio e le decentrate in un’ottica di ampia promozione della città, privilegiando nella narrazione in parole, musica e danza, episodi rilevanti o curiosi della sua storia e dei personaggi che hanno contribuito a renderla celebre. Anfitrione delle serate sarà l’attore Alessandro Bordigoni che presenterà le performance in lingua inglese, per favorire la fruizione delle stesse anche da parte di un pubblico composto da turisti.
Programma:
11 Luglio - 18 luglio
"Is Mirrionis - Mirai, guardate. Dai Menhir del canonico Spano allo sport della Johannes"
Rappresenta una novità rispetto alle passate edizioni l’inserimento, nei percorsi delle Notti Colorate, della via Is Mirrionis, qui l’11 luglio, dalle 20:00 alle 22:00, si svolgeranno le azioni di Teatro di strada sotto i portici di Is Mirrionis, protagonisti gli artisti Paolo Hellies al Cyrwheell, Dario Buonanno e Amedeo Possa giocoleria e Nicola Aledda trampoli e della musica caraibica di “El Guille”, evento promosso in collaborazione con il centro commerciale naturale di Is Mirrionis, che aderisce anche tenendo aperti gli esercizi commerciali fino a tarda sera. Il concerto di “El Guille”, al secolo Guillermo Ermosa, sarà itinerante sull’Ape Calessino Cagliari Touring. Un “format mobile” pensato per raggiungere capillarmente la zona che ci indicherete . Un modo quindi per diffondere la cultura in una declinazione inclusiva della realtà urbana, a favore di una fruizione equa della manifestazione.Un live di alto livello mirato al coinvolgimento attivo del pubblico attraverso le sonorità e il ballo. Protagonista la musica caraibica, rivisitata secondo un lavoro di contaminazione, che rappresenta l’attuale lavoro di ricerca di “El Guille”. In particolare, approfondisce lo studio sulla Timba, per una serata in cui le grandi doti virtuosistiche di interpretazione dell’artista e del grande Yoris Beltran sfidano i canoni tradizionali per esaltare il valore della mescolanza tra vari generi. Un evento profondamente efficace nell’accostare cultura e divertimento, piacere dell’ascolto irrefrenabile.
Il 18 luglio, ore 21:30, presso dil Campo Sportivo Johannes, si terrà L'altra faccia dello sport: incontro con i protagonisti dello sport cittadino impegnati nel sociale, a cura di Giovanni Sanna, coordina il giornalista Bruno Corda, voce recitante Mario Faticoni. La proposta ha l’ obiettivo di far conoscere ai giovani la faccia nascosta dello sport. Non quella dell’esaltazione, delle grandi vittorie e dei super campioni, ma quella dellla crescita morale e civile,dell’esempio,della solidarietà e,a volte,del riscatto sociale. A tal fine, attraverso una serie di immagini e di un testo letto da due attori verranno raccontate quattro storie esemplari: quella di Andrea Degortes, detto Aceto, di Olbia, nato povero e diventato il Re del Palio di Siena; quella dell’Amsicora Hockey, partita da zero e diventata la squadra che ha vinto più scudetti in Italia (24); quella della "Regina degli Abissi" Chiara Obino, cagliaritana e mamma, di professione dentista, la primatista italiana di immersione in apnea, ad un passo dal record mondiale; quella straordinari dei portatori di handica, trasformati dallo sport in persone vincenti, oltre ogni disuguaglianza.
Alcuni protagonisti di queste storie saranno presenti alla manifestazione. Altri potranno essere collegati via telefono.
Sempre nei campi sportivi della Johannes, ma alle ore 22:30, andrà in scena lo spettacolo Gocce di fuoco di Dario Buonanno, una produzione del Teatro del Sottosuolo. Uno sciamano stregone accompagna gli spettatori in questo viaggio senza tempo, in cui il fuoco, uno degli elementi che da sempre affascina e contemporaneamente spaventa l’essere umano, diventa protagonista di una storia magica dove tutto si trasforma e prende nuova forma.
Dal 2002 Dario Buonanno (Darbo) studia e pratica la giocoleria (è laureato in Scienze motorie all’Università di Cagliari e pratica discipline orientali, come il kung fu e il tai-chi). Dopo aver iniziato nel 2006 le sue esperienze nell’ambito delle arti sceniche, negli ultimi anni si è specializzato nella giocoleria infuocabile, da cui prende vita “Gocce di fuoco”, il suo primo spettacolo interamente dedicato ad uno dei 4 elementi naturali.
25 luglio
Corso Vittorio Emanuele
"Splendore ottocentesco, lacrime di tram e nuova archeologia"
Il tratto pedonale del Corso Vittorio Emanuele, tre le ore 20:30 e le ore 22:00, verrà animato dalla performance “Il passato che rivive” con i Vittoriani itineranti: Anna Orrù, Claudia Carlini, Francesca Perseu, Flora Sicbaldi, Alessandro Casula, Antonello Perseu e con Francesca Urpi, accompagnati dai musicisti dell’Associazione Culturale Symponia.
Alla musica e alla performer Laura Zedda è anche affidato il compito di condurre gli spettatori in via Portoscalas, dove al numero 17, nei locali dell’Arco Studio, alle ore 21:00, 21:45 e 22:30, andranno in scena le performance: Palabanda, la rivolta, da Luciano Marrocu con Piero Marcialis, Pier Paolo Frigau, Franco Siddi, produzione Il Crogiuolo e Il carteggio ritrovato, da Elena Mameli Calvino, adattamento di Marco Parodi, con Elena Pau, produzione La Fabbrica Illuminata.
Palabanda è una azione teatrale incentrata su tre quadri animati da personaggi, alcuni storici altri di fantasia, collegati al tentativo insurrezionale – la “congiura” nella tradizione – di Palabanda. Negli ultimi mesi del 1811 un gruppo di democratici cagliaritani, più esattamente del quartiere di Stampace, tentarono un’azione insurrezionale per rovesciare la Corona, che ancora in quegli anni aveva sede a Cagliari. L’azione fallì ancora prima di iniziare e fu seguita da una repressione che ebbe il suo acme, l’anno successivo, nella condanna a morte, eseguita, del capo della “congiura”, Salvatore Cadeddu. Nella casa di Cadeddu, a Palabanda, un angolo del quartiere di Stampace, si erano svolte le riunioni preparatorie della “congiura” e in questa casa viene messo in scena il primo dei dialoghi teatrali, del tutto immaginari, che si svolge pochi mesi prima della “congiura”.
L'attrice Elena Pau porta in scena la scienziata sarda Eva Mameli Calvino, donna straordinaria nata a Sassari nel 1886. Il personaggio si racconta attraverso la sua densa biografia. Una donna straordinaria, madre dello scrittore Italo Calvino, appassionata di matematica e botanica. Evelina (come molti la chiamavano) si guadagnò nel 1911 il posto di assistente di Botanica e dopo quattro anni ne ottenne, prima donna in Italia, la libera docenza. Chi l'ha conosciuta la descrive come una donna minuta, fortemente risoluta e anticonformista. «Il rigore scientifico e morale – aveva detto il figlio Floriano nel 1986, in occasione della intitolazione di una scuola di Cagliari alla madre– era fondamentale per lei nella educazione dei figli, così come l’origine sarda.
1 Agosto
Vincenzo Sulis
La via del contrabbandiere – patriota, della moda e dell’arte
Appuntamento conclusivo il 1 agosto nella via Vincenzo Sulis, dove il negozio Donne ospiterà, con repliche ore 21:00, alle 21:30 e alle 22:30, la performance Sulis Autografo dall’autobiografia di Vincenzo Sulis, con Andrea Busu Dreh.
Alle 22 invece l’intera via sarà animata dalla performance Legarsi alla città.Omaggio a Maria Lai con i danzatori di Tersicorea e Twain - Centro di Produzione Danza sostenuto dalla Regione Lazio Cie Twain physical dance theatre - Compagnia Produzione Danza sostenuta dal MiBACT PERIFERIE ARTISTICHE - Centro di Residenza Artistica Multidisciplinare della Regione Lazio e MiBACT art.43 in residenza Centro d'Arte e Cultura - Città di Ladispoli, Supercinema – Tuscania, coreografie di Simonetta Pusceddu e Loredana Parrella e con Antonio Luciano, Marta Gessa, Daniela Vitellaro per Il crogiuolo ed il musicista Alessio Devita.
Il Sulis Autografo qui raccontato è una riduzione dell’Autobiografia di Vincenzo Sulis, che si rifà alla produzione dello spettacolo “Scommiato!”, già portato in scena da Il crogiuolo, con Mario Faticoni protagonista. Si parte da Sulis che ricorda nella sua ultima residenza a La Maddalena, gli avvenimenti che lo portarono ad essere avversato dai Savoia, che tanto fedelmente aveva servito, e quindi a trascorrere gran parte della sua vita prigioniero nella torre dello Sperone (oggi Torre Sulis ) di Alghero. Il ricordo prende vita e corpo, come se si stesse assistendo allo scorrere di una pellicola cinematografica.
“Legarsi alla città”, nel centenario della nascita di Maria Lai, vuole far rivivere mantenendone intatto il senso, una delle operazioni performative più importanti e note dell’artista di Ulassai, “Legarsi alla montagna”. Proporla in città all’interno della via Sulis in una versione danzata, narrata e musicata, vuole essere un richiamo forte ai valori impliciti ai termini “legame, legare, legarsi”. Il richiamo è alla vita dell’artista e al suo legame con la città di Cagliari. Il richiamo è alla comunità, legare tra loro uomini e donne diversi sempre, oltre che per colore della pelle, nazionalità, cultura, estrazione sociale, significa riconoscerli simili per l’unica cosa che realmente conti, l’umanità. Il richiamo è alla cura e all’amore per i luoghi della nostra città, legarsi ad essi significa riconoscerne il valore, tutelarli.